HANDOUT LEZIONE 3 - I Parte (Aggiornamento dopo il commento di silviasx)

Silvia ha proposto che Avv+SV diano cmq SV, quindi in teoria il nuovo grafo ad albero dovrebbe essere il seguente:




















Che pare giusto anche a me se non fosse che nella Tsujimura non appare che un SV possa essere composto anche da un altro SV.

Ragazzi, date il vostro contributo ! *help*

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voglio fare la onnipresente, ma in attesa delle repliche degli altri...
E se si mettessero zenzen e omoshiroku sotto lo stesso nodo, eliminando così il nodo intermedio di SV? Non mi pare che ci sia un limite di AVV per la formazione di SV, o sì?in questo modo si resterebbe con un unico nodo SV composto da due AVV e un V.

brunella ha detto...

Non credo ci siano limiti agli Avv che possono essere sotto un SV, però se si mettono zenzen e omoshiroku sullo stesso piano allora si rende possibile uno scrambling tra i due, rendendo possibili le 2 frasi:

1) zenzen omoshiroku nai hon
2) *omoshiroku zenzen nai hon

cosa che invece non è vero perché la 2) non è grammaticale.

Anonimo ha detto...

Personalmente son giunta alla conclusione che questo grafico non è possibile, o perlomeno in mancanza di esempi che indichino il contrario, il nodo AVV più SV non mi sembra possibile. Posto che non può essere un nodo F (nodo che necessita senza dubbio di SN e SV, qui mancanti); se lo considerassimo un nodo SV sarebbe anomalo (un nodo SV non deve sempre avere come testa un V?); se lo considerassimo un nodo AVV (anche se non vedo come), verremmo ad avere in seguito un nodo composto da SN più AVV, che complica ulteriormente il grafico.
La soluzione più semplice secondo me è che questo grafico non è possibile...

brunella ha detto...

Se ho ben capito ti riferisci al fatto che secondo te un SV non può essere composto da Avv+SV perché mancherebbe della testa V. Effettivamente anche secondo me questo ragionamento avrebbe una certa logica se non fosse che anche il Prof usa quella struttura più volte: vedi ad esempio la frase a pagina 3 dell'handout 3:

sushi-ga zenzen omoshiroku nai

Appare nel grafo in alto a destra, per cui credo sia possibile.
sono arrivata quindi alla conclusione che alcuni sintagmi possono dominare anche altri sintagmi del loro genere:
Ad esempio

SV --> può dominare un altro (SV)
SA --> può dominare un altro (SA)

e così via.

Anonimo ha detto...

Da pag. 173 della Tsujimura.

"[...] the phrasal categories such as NP, VP, and PP require the presence of N, V, and P, repsectively. That is, we can observe that these phrasal categories are built aruond the lexical categories of the same type. [...]The lexical category aruond which a phrasal category is formed is called head. So, the N, V, and P [...] are all heads of their respective phrasal categories. [...] (heads) are always present."

In conclusione, secondo la Tsujimura non puoi avere un SV privo della sua testa V.

brunella ha detto...

Capisco quello che vuoi dire, ed è per questo che nel mio precedente commento avevo scritto che se seguissi la logica della Tsujimura sarebbe vero che un SV non può stare al posto della testa V di un SV dominante, però il fatto che il Prof negli handouts lo usa più volte (non solo per gli SV ma anche SA dominati da altri SA al posto della testa A) mi fa pensare che il professore accetti questa eventualità. D'altronde lui stesso ha più volte detto che non è d'accordo su alcuni punti con quello che dice le Tsuji, ed effettivamente io sto attenta ad usare i ragionamenti del libro alla lettera, proprio per questo motivo.
Riguardando bene la frase penso che probabilmente, al di là di quello che dice la Tsujimura, è in effetti legittimo mettere un altro SV sotto un SV dominante, perché forse basta che sia presente un V almeno nel nodo più in basso (almeno questa è l'unica spiegazione che mi viene in mente...). Forse ne puoi mettere quanti ne vuoi, basta che siano tutti SV e che l'ultimo abbia una V come testa (che a quel punto diventa la testa di tutti gli SV che la dominano).
Cmq, ripeto che secondo me se il Prof la usa è legittima.
Ti faccio altri esempi dal solito handout lezione 3:
1) pag. 1 ultimo in basso per
zenzen omoshirokunai hon (nel quale mette un SA dentro un SA)
2) pag.3 sushi-ga zenzen omoshirokunai (alto a destra)
3) pag. 5 watashi-ga suki-na onna, dove ce ne sono addirittura 2: uno per l'SN (SN sotto l'SN principale) e uno per l'SV (che domina un altro SV)

Anonimo ha detto...

Sì sì non ti preoccupare, sono d'accordo con te, stavo solo chiarendo da dove nasceva il mio dubbio! ;)

Anonimo ha detto...

...non riesco proprio a capire perchè omoshiroku debba per forza essere considerato un avverbio.Mi spiego,è una aggettivo verbale(e anche qui ci sarebbe da discuterne!!) e la sua forma affermativa è omoshiroi,cioè radice omoshiro+desinenza declinabile i.La sua forma negativa è omoshirokunai, radice+ desinenza declinabile ku, che funge da gancio a nai(come potremmo considerarlo nai??copula di negazione,quindi verbo?aggettivo?).Sarebbe dunque possibile che forma affermativa e forma negativa dello stesso aggettivo derivino la prima da un aggettivo e la seconda(omoshirokunai)dall'avverbio omoshiroku + il verbo nai come invece è rappresentato nell'ultimo grafo dell'handout della prima pag della lezione3???
Lo so che è davvero un kaos,ma questi handouts della lez3 sembrano troppo spesso complicare le cose,anzichè semplificarle!!!

Unknown ha detto...

Wauw Brunella! That stuff looks amazing! Can't imagine you wrote this during your Lund stay :D Unfortunately I can't speak Italian. Will your next post be in either English, German or Dutch ;-)