PASSIVI - III) Passivi Ni-Yotte

I Passivi Ni-Yotte morfologicamente appaiono identici ai Passivi Diretti, con la differenza che appare ni-yotte al posto del ni.
Es.
Tarō-ga dōryō-ni yotte hihansareta

Questa semplice sostituzioni di ni-yotte con ni non comporta grandi differenze nel significato tra le 2 frasi, ma ni e ni-yotte non sono intercambiabili.
Inoue&Kuroda sostengono che esistono esempi di Passivi Ni (= Passivi Diretti e Indiretti) nei quali ni non può essere sostituito con ni-yotte, e d'altro canto esistono anche frasi passive nelle quali solo ni-yotte è permesso.

Differenze fondamentali tra i 2 tipi di Passivi:

1) Ni-yotte non può essere usato per i Passivi Indiretti.

2) In altri esempio è richiesto l'uso di ni-yotte, la cui sostituzione con ni comporterebbe frasi non grammaticali.
Es.
a) shiroi bōru-ga Oo-ni yotte takadakato uchiagerareta
b) * shiroi bōru-ga Oo-ni takadakato uchiagerareta

Inoue sostiene che il fondamentale significato di ni è l'influenza agentiva del soggetto di una frase passiva. In una frase con Passivo Ni, quindi, è necessario che il SN marcato con ni funga da AGENTE che ha diretta influenza sul soggetto della frase attiva. Per cui, quando tale influenza diretta non può essere stabilita, l'Agente non può essere marcato con ni.
Inoue basa questa teoria sul fatto che frasi passive con soggetti inanimati sono spesso incompatibili con Agenti marcati dal ni: oggetti inanimati non possono esperire l'influenza diretta dell'Agente e dunque non possono essere marcati con ni.
Basando i suoi studi su quelli di Inoue, Kuroda sostiene che la fondamentale differenza sintattica tra i 2 tipi di Passivi dovrebbe essere attribuita al concetto di AFFETTIVITA':
  • Nei Passivi Ni il Soggetto è cosciente del fatto di essere in qualche modo influenzato dall'Agente.
  • I Passivi Ni-Yotte si limitano ad una descrizione oggettiva di una situazione. Punto di vista neutrale.
Perciò la scelta di ni o ni-yotte riflette il grado di Affettività dell'Agente sul Soggetto della frase passiva.

3) Un'altra differenza tra i 2 Passivi, ha a che fare con le proprietà temporali associate con il morfema た del passato.
た può essere interpretato come:
  • Passato Semplice: Denota un evento che ha avuto luogo in qualcher momento nel passato.
  • Perfetto: (marca aspettuale) Denota uno stato che esisteva o esiste come risultato di un evento che ha avuto luogo precedentemente.. Evento concluso del quale sono in atto le conseguenze.
I Passivi Ni possono essere usati solo quando た viene interpretato come Perfetto, mentre i Passivi Ni-Yotte non rispondono a tale restrizione.
Es.
  1. ano machi-wa Nippongun-ni hakaisareta --> In questo caso la frase può essere solamente interpretata come descrizione di una situazione risultata dalla distruzione condotta dall'esercito giapponese.
  2. ano machi-wa Nippongun-ni yotte hakaisareta --> Può descrivere la situazione come un evento storico, oppure può denotare uno stato che è il risultato della distruzione condotta dall'esercito giapponese.

4) ~ て いる
La forma ~te iru può essere interpretata con significato:
  • Progressivo: Attività in esecuzione.
  • Perfetto: Stato delle cose.
Dunque una frase con ~te iru può avere due diverse interpretazioni di significato. Ciò è particolrmente importante quando questa costruzione viene usata insieme alle forme di Passivi Ni e Passivi Ni-Yotte.
Es.
  1. hanako-ga FBI-ni tyoosasarete iru --> "Hanako è stata indagata dall'FBI"
  2. hanako-ga FBI-ni yotte tyoosasarete iru ---> a) "Hanako è stata investigata dall'FBI b)"Hanako viene investigata dall'FBI" (in questo momento)
5) Kuroda (1979) sostiene che si debba tracciare una linea tra Passivi NI (= Passivi Diretti e Indiretti) e Passivi Ni-Yotte.
Assunto lo Uniform Account come corretto, Passivi Diretti e Indiretti vengono trattati allo stesso modo, mentre i Passivi Ni-Yotte sono derivati dalla loo controparte attiva tramite l'applicazione di una regola trasformazionale che permuta oggetto e soggetto.

Es.
  1. PASSIVI DIRETTI
  2. Attivo: Tarō-ga [hahaoya-ga Tarō-o shikaru]rareta --> Passivo: Tarō-ga hahaoya-ni shikarareta
  3. PASSIVI INDIRETTI
    Attivo: Taro-ga [sensei-ga kodomo-o shikaru]rareta --> Passivo: Taro-ga sensei-ni kodomo-o shikarareta
  4. PASSIVI NI-YOTTE
  5. Attivo: Gityoo-ga kaikai-o sengenshita --> Passivo: Kaikai-ga gityoo-ni sengensareta

E' evidente che i Passivi Ni (Diretti e Indiretti) sono derivati allo stesso modo, ossia entrambi contengono una frase embedded. Mentre i Passivi Ni-Yotte ono derivati da una frase attiva alla quale viene applicata una trasformazione.

La diversa analisi sintattica dei Passivi Ni e dei Passivi-Ni Yotte riflette le loro fondamentali differenze semantiche. Cioè: il significato dei Passivi-Ni-Yotte è lo stesso della loro controparte attiva, mentre Kuroda sostiene che il significato di RARE nelle frasi con Passivi Ni influisce pesantemente sul significato delle frasi passive.
Tale tesi, secondo Kuroda, è motivata dalle varie differenze di significato che esistono tra i due tipi di Passivi.


(cfr. Tsujimura, capitolo sui Passivi)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao..stavo provand a fare esercizi di grafi...
presa la frase
hanako ga taroo ga honya de katta zasshi wo otouto ni ageta
questo grafo è corretto?


F

Sn SV
Taroo-ga
SN SN V
otouto ni Ageta

F Sn
zasshi-wo(i)

Sn Vp
Taroo-ga
SP SN V
(i) katta
N P
honya de

Non so se si capisce ma spero di si purtroppo non so come mettere i collegamenti e unanon si possono incollare immagini da paint.
Grazie
ciao

Anonimo ha detto...

emh nn è venuto niente....pazienza...magari brunetta tu che riesci a mettere figure di grafi fammi vedere come faresti il grafo tu di questa frase.
ciao