Causativi-O e Causativi-NI
Causativi-O --> Il soggetto originale è marcato con la particella di caso Accusativo を。
Causativi-NI --> Il soggetto originale è marcato con la particella di caso Dativo に。
Il soggetto forza un altro attante a fare l’azione del verbo.
I Causativi-O e i Causativi-NI hanno significati leggermente differenti:
[Causativi-O]
Implicano che ciò che causa non conosca l’intenzione dell’altro elemento. La provocazione ha una interpretazione di obbligo.
[Causativi-NI]
Ciò che causa di solito si appiglia all’intenzione dell’altro elemento di portere a termine un’azione e quindi l’altro elemento si comporta come se avesse la volontà di compiere l’azione denotata dal verbo.
Es.
1) Tarō-ga hana-o migoto-ni saka-seta. (Tarō made the flowers bloom beautifully) --> *Tarō-ga hana-ni migoto-ni saka-seta. (Tarō had the flowers bloom beautifully)
2) Tarō-ga Hanako-o kizetu-saseta. (Tarō made Hanako faint) --> *Tarō-ga Hanako-ni kizetu-saseta. (Tarō had Hanako faint)
IL DOUBLE-O CONSTRAINT
Il contrasto inerente al significato tra Causativi-O e Causativi-NI che abbiamo appena osservato, comunque, può essere fatto solo con verbi intransitivi.
Verbi Transitivi -->Possono formare un Causativo-NI, ma Causativi-O risultano sempre in frasi non grammaticali.
Es.
Tarō-ga hon-o yonda --> Hahaoya-ga Tarō-ni hon-o yom-aseta --> *Hahaoya-ga Tarō-o hon-o yom-aseta.
Il Causativo-O con un verbo Transitivo non può sussistere per via di quello che viene definito Double-O Constraint.
Questa coercizione, comunque, non è esclusiva per la formazione di frasi Causative. Trova piuttosto applicazione in altri contesti:
1) FRASI CON NOMI VERBALI
Tali nomi possono apparire con il verbo する。Quando suru è separato dal nome verbale può apparire la particella di caso accusativo を。
Es.
sensei-ga kenkyū-suru --> sensei-ga gengogaku-o kenkyūsuru
sensei-ga kenkyū-o suru --> *sensei-ga gengogaku-o kenkyū-o suru
2) I CAUSATIVI-O CON VERBI CHE NECESSITANO DI UNA –O (che non è nescessariamente l’oggetto diretto) NON SONO GRAMMATICALI.
Es.
*sensei-ga Tarō-o kōen-o arukaseta --> sensei-ga Tarō-ni kōen-o arukaseta (The teacher made/let Tarō walk throughout the park => interpretazione ambigua).
CASO ACCUSATIVO = * sensei-ga Tarō-o yomaseta-no-wa hon-da --> Anche la versione Pseudo-Cleft della frase nella quale la o marca il caso Accusativo, non è grammaticale.
Dunque le 2 particelle hanno comportamenti diversi: gli SN marcati con –o che sono gli oggetti dei verbi di attraversamento servono come avverbiali, contrariamente a quegli SN per i quali i verbi sottocategorizzano.
Il Double-O Constraint può essere applicato solo all’interno di una singola frase. Dunque, anche se una frase contiene più di un SN che è marcato con –o, la frase dovrebbe essere accettabile se gli SN appartengono a frasi diverse.
[Tarō-ga [Hanako-o nagutta] otoko-o semeta]
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