CAUSATIVI - II) Struttura

Considerando ciò che abbiamo visto finora, una possibile struttura frastica per le frasi causative potrebbe essere la seguente:
Es.
Tarō-ga Hanako-o/ni benkyō-saseta

E' stato comunque discusso il fatto che le frasi con Causativo possano avere strutture ben più complicate del precedente esempio.


SHIBATANI (1973, 1976) --> Sostiene che ci siano prove per le quali si può affermare che una frase con Causativo implica una frase embedded.
Consideriamo il seguente esempio col pronome riflessivo zibun:

Tarō(i)-ga Hanako(j)-o/ni zibun(i/j)-no heya-de benkyō-saseta
(Tarō made/had Hanako study in self's room)

zibun è ambiguo.
Poiché la riflessivizzazione funge da test per individuare il soggetto, sia Tarō che Hanako possono essere identificati come soggetti. Ciò significa che in questa frase ci sono 2 soggetti e quindi anche 2 frasi diverse: una matrice e una embedded. Dunque:

Tarō --> Soggetto della Matrix.
Hanako--> Soggetto della Embedded.

Si suppone che venga poi applicato un ulteriore processo per combinare i 2 verbi, così che venga derivato il Causativo.
Shibatani inoltre sostiene che questa analisi di doppia proposizione delle frasi con Causativo sia supportata anche dall'interpretazione delle modificazioni avverbiali:
Es.
Tarō-wa Hanako-o heya-ni damatte hairareta
(Tarō made Hanako come into the room silently)

damatte può modificare sia Tarō che ha fatto entrare Hanako silenziosamente nella stanza, oppure Hanako che è stata fatta entrare nella stanza senza fiatare da Tarō. --> Si ha dunque ambiguità dovuta allo stato bi-proposizionale delle frasi Causative: l'avverbio può modificare sia la Matrix che la Embedded.


MIYAGAWA
(1986) --> Si spinge oltre affermando che le frasi con Causativo mostrano sia proprietà bi-proposizionali che mono-proposizionali.
Abbiamo mostrato con Shibatani che se la struttura dei Causativo è bi-proposizionale e ogni proposizione ha un SN-o. la frase è grammaticale. Ma altre frasi mostrano come ciò non sia sempre vero. Consideriano la seguente:
Es.

* sensei-ga Tarō-o hon-o yomaseta


Ma se la stessa frase fosse vista come una struttura mono-proposizionale, allora la non grammaticalità sarebbe ben spiegata dal Double-O Constraint:



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